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Come posso fare se la caldaia non parte?

A chi non è successo? Ci si alza una mattina, insonnoliti, con gli occhi ancora mezzi chiusi, e ci si accorge che la caldaia non si accende, e che quindi non avremo neanche l’acqua calda per lavarci né tanto meno per mettere in funzione i riscaldamenti.

In casi del genere si può provare con dei rimedi casalinghi, oppure rivolgersi immediatamente ad un tecnico esperto che può agire sul problema specifico. In ogni caso, sia che possiate intervenire in autonomia, sia che chiamate per assistenza, diamo di seguito dei suggerimenti su come affrontare la questione.

Se non parte il bruciatore, la caldaia non si avvia perché senza bruciatore la caldaia non funziona. Il bruciatore si accende con la fiamma pilota, quindi è questa a non far partire la caldaia e le cause possono risiedere in problemi di natura “tecnica” legati a dei componenti specifici della caldaia (piezoelettrico, beccuccio della fiamma pilota, catodo) e per i quali è necessario l’intervento del tecnico. Quando invece la fiamma c’è, ma il bruciatore non parte, allora potrebbe esserci un problema di pressione.

Controllate anche se esce acqua calda dai rubinetti perché se così fosse, vorrebbe dire che è necessario effettuare dei controlli alla valvola a tre vie. Nel caso in cui, invece, non ci fosse acqua calda, il problema potrebbe essere rappresentato da un fusibile rotto, o da una pompa che non funziona correttamente. Anche in questo caso, tuttavia, bisogna affidarsi all’assistenza di specialisti che possano intervenire tempestivamente. Indipendentemente dal modello e dalla marca della caldaia, l’unica soluzione è andare a fondo alla causa del problema e risolverlo, prima di ponderare la scelta di acquistare un nuovo prodotto. Certamente è meglio non perdere altro tempo, se ci si rende conto che il “vecchio” non è più funzionante, tanto vale acquistarne uno nuovo.

Per chi risiede nel Lazio, ecco dove richiedere assistenza su Roma.