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Audi A4: il mito dei rally

Gli amanti delle Audi sanno che quando entrano in un concessionario Audi Roma, Milano, Firenze, Bologna che sia, la tentazione di sedersi al volante di una A4 trasmette loro il brivido di un mito: l’auto campione mondiale di rally per quattro anni consecutivi, un primato imbattuto. Dal 1980 al 1984, l’auto dai quattro cerchi ha tagliato i traguardi delle principali corse di rally al mondo. Una storia che vale la pena essere raccontata.

Audi Quattro: l’auto dei record mondiali

Una storia breve, ma intensa quella della Audi Quattro nei rally; una storia che ha segnato per sempre il mondo delle gare dei rally e l’innovazione tecnologica. Il debutto della A4 nei rally risale al 1980 e ciò che già la contraddistingueva dalle auto dell’epoca era l’albero di trasmissione cavo in grado di trasmettere la forza del motore all’asse anteriore e a quello posteriore nel cambio, il differenziale centrale che era il prototipo del Torsen, la trazione integrale permanente (4x4) fino ad allora sconosciuta, il 5 cilindri turbo da 360 CV e un design spigoloso ed aerodinamico. Una vera e propria rivoluzione. Da quel momento in poi, i mondiali di rally saranno vinti solo da auto 4x4, non ci sono mai più stati piloti in grado di vincere un rally con un auto senza trazione integrale. Il primo record arriva con il Rally dell’Algarve nel 1980 quando il pilota ottiene un vantaggio di 26 minuti sul secondo arrivato.

La vettura viene poi squalificata per via dell’inedito sistema 4x4 che fu poi approvato e ammesso in gara successivamente. Quindi, la prima gara ufficiale per l’A4 fu a Monte Carlo per il titolo mondiale del 1981. Alla guida della vettura si alternano diversi piloti tra cui la francese Michéle Mouton che diventa la prima donna a vincere un rally (Sanremo 1981). Il primo mondiale rally arriva nel 1982 in cui l’Audi Quattro vince il titolo costruttori e 7 vittorie in gara. La trazione integrale conferisce stabilità di assetto su tutte le tipologie di fondo stradale, dallo sterrato all’asfalto.

Nel 1983, Audi partecipa ai mondiali di rally con la Quattro A1 dove la “A” indica la presenza del blocco cilindri in alluminio del motore che eroga una potenza di 370 CV. E vince il titolo mondiale. Nello stesso anno arriva l’evoluzione con l’A2 con un peso di 100 kg in meno rispetto all’A1 e cilindrata ridotta da 2144 cc a 2109 cc. Con questa vettura, l’Audi vince il Mondiale Piloti con il finlandese Mikkola. Il 1984 è l’ultimo anno vincente dell’Audi nei rally, realizzando un doppio titolo mondiale: piloti (con lo svedese Blomkvist) e costruttori.

Sebbene negli anni successivi, l’Audi abbia continuato a migliorare e introdurre soluzioni nuove e a potenziare i motori, aveva ormai già dettato legge nel mondo dei rally e la concorrenza spietata e competitiva cominciò a metterla in ombra fino a rinunciare alle gare. Ma nonostante ciò, i quattro anni della quattro cerchi sono entrati legittimamente nel mito dell’automobilismo.