Prestito con cessione del quinto: perchè utilizzarlo?

Grazie alla cessione del quinto, un pensionato o un lavoratore dipendente possono ottenere un prestito molto più facilmente rispetto agli altri tipi di prestito personale. Se sei un cittadino di Roma che ha necessita di avere un finanziamento per portare a termine un progetto, oppure per acquistare senza problemi un bene di prima o seconda necessità, puoi contattare la uno dei servizi finanziari più vicini ed avere un primo colloquio conoscitivo.

Documenti per la cessione del quinto

I lavoratori dipendenti che abbiano la necessita di ottenere un prestito, per ristrutturare casa o per finanziare un progetto in ambito turistico, come la gestione di un hotel a Roma Nord, garantendo il rimborso mensile detratto automaticamente dallo stipendio (entro un tetto massimo pari alla quinta parte dello stipendio in busta paga) devono presentare alla sede di Roma i seguenti documenti:

• Documento d’Identità
• Codice fiscale
• Il certificato di stipendio o attestato di servizio.
• Ultima busta paga
• CUD ultimo anno

Di fondamentale importanza è il certificato di stipendio, in quanto insieme al TFR maturato permette di calcolare la durata del prestito, l'importo massimo di liquidità cui è possibile accedere, e l'importo della rata mensile.
In questo documento devono essere presenti:

• data di assunzione
• tipo di contratto di assunzione
• TFR maturato alla data di richiesta
• reddito lordo e netto mensile
• reddito lordo e netto annuo
• anzianità lavorativa del dipendente
• eventuali prestiti in corso

I documenti per i pensionati che vogliono ottenere il prestito sono invece i seguenti:

PENSIONATI INPS

- Fotocopia ultimo CUD;
- Fotocopia Modello OBIS M;
- Comunicazione di quota cedibile;

PENSIONATI INPDAP

- Fotocopia ultimo CUD;
- Fotocopia prospetto analitico del trattamento pensionistico;
- Dichiarazione di quota cedibile.

Entrambe le tipologie di clienti, lavoratori e pensionati del comune di Roma, hanno maggiore possibilità di ottenere la liquidità necessaria, forti delle garanzie fornite dal loro reddito, dalle loro entrate, e soprattutto dalla presenza di due polizze che vengono attivate in fase istruttoria: la polizza rischio vita e la polizza rischio perdita di lavoro.